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Mesh la piattaforma Microsoft che ci trasforma in ologrammi
Mesh, immagine da Microsoft

 

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Mesh, la piattaforma Microsoft che ci trasforma in ologrammi

 

Microsoft presenta Mesh, una nuova piattaforma di realtà aumentata (o di realtà mista, più precisamente) per incontrarsi come avatar e poter interagire con oggetti virtuali.

“Beam me up, Scotty!” pronunciava l’ammiraglio Kirk in Star Trek sul dispositivo di teletrasporto e chi non ha desiderato essere lui per un solo momento!

La pandemia ha messo la nostra socialità in crisi, privilegiando ampiamente le comunicazioni a distanza: basti pensare al successo dei grandi colossi della comunicazione come Skype, Zoom e Meet, e delle molte altre app che ci hanno aiutato a sentirci più vicini, dalla più gettonata Whatsapp alla nuova scoperta tra i social, Clubhouse.

 

Certo, non ci aspettavamo una così grande e inattesa novità, rivelata a Ignite 2021, da parte del colosso dell’informatica Microsoft, da sempre in vetta nel campo delle innovazioni tecnologiche. Il soffio di un vento del cambiamento si avverte, senza dubbio, anche dalle modalità di svolgimento della conferenza avviata il 2 marzo scorso, in cui oltre 150mila leader tecnologici hanno presenziato all’evento attraverso AltspaceVR, prima piattaforma social per la realtà virtuale.

Sarà questo il futuro della comunicazione a distanza? Non ci resta che scoprirlo.

Mesh si presenta come una piattaforma rivoluzionaria che permette alle persone di incontrarsi come avatar e di “teletrasportarsi” in diversi posti grazie all’uso della cosiddetta oloportazione, ossia l'uso della tecnologia di acquisizione 3D per trasmettere un'immagine realistica di una persona in una scena virtuale. In soldoni, Mesh riproduce i partecipanti di una conversazione come fossero ologrammi.

 

Sarebbe bello poter provare a vivere questi incontri a distanza, anche da altri continenti, con i propri cari, poter progettare, condividere esperienze e organizzare riunioni.

Alex Kipman, Technical Fellow di Microsoft, sintetizza perfettamente l’anima della piattaforma:

Mesh“Questo è stato il sogno della realtà mista, l'idea fin dall'inizio. Puoi davvero sentirti come se fossi nello stesso posto con qualcuno che condivide contenuti o puoi teletrasportarti da diversi dispositivi di realtà mista ed essere presente con le persone anche quando non sei fisicamente insieme”.

 

Mesh, inoltre, è pensata anche come supporto per sviluppatori, designer, architetti, ingegneri e per la telemedicina, poiché consente di lavorare su progetti architettonici o di design in più persone, in modo interattivo, e di svolgere sessioni di addestramento su oggetti digitali prima di passare a oggetti reali.

In questa fase iniziale, Mesh è disponibile soltanto sugli HoloLens 2, i visori per la realtà aumentata sempre firmati Microsoft. Successivamente, l’azienda darà l’opportunità agli sviluppatori di creare applicazioni con Mesh che possano funzionare anche su altri visori (come Oculus), smartphone, tablet e PC. In futuro, la piattaforma potrebbe essere integrata in Teams e Dynamics 365 per rivoluzionare le videoconferenze e la comunicazione digitale.

 

Occorrerà aspettare altri mesi affinché le tecnologie si affinino e vengano distribuite in larga scala. Intanto, non ci resta che immaginare le potenzialità di queste innovazioni nel nostro quotidiano, guidati dalle parole incoraggianti del CEO di Microsoft, Satya Nadella:

“Una delle mie frasi preferite di quando abbiamo lanciato per la prima volta HoloLens è: 'quando cambi il modo in cui vedi il mondo, cambi il mondo che vedi'. Non vedo l'ora di vedere il mondo che creeremo assieme."

 Autore: Pasquale Romano  Linkedin

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