Cerca nel sito

Social

Seguici su FacebookSeguici su InstagramSeguici su Twitter

Techpedia It Varie

MBRvsGPT LOGOQuando inizializziamo un nuovo disco la prima informazione che ci viene richiesta è se desideriamo il disco in formato MBR o GPT.

Molti ignorano questa domanda e tirano a sorte tra MBR e GPT, pensando “tanto il disco comunque funziona”, però col tempo possono nascere problemi, specialmente se si utilizzano dischi con grosse capacità.

Anche se l’argomento è ampiamente discusso sula rete, cercherò anch’io di dare il mio modesto contributo con questo Tutorial nello spiegare la differenza tra un disco MBR e un disco GPT.

Una doverosa precisazione prima di procedere, quando parliamo di GPT o di MBR ci riferiamo all'intero disco e non alle singole partizioni.

Come fa il sistema operativo a conoscere:

- la struttura di un disco,
- quante partizioni vi sono,
- la grandezza delle partizioni,
- qual è la partizione di avvio, ecc. ?

Tutte queste informazioni sono contenute nel MBR, che è l’acronimo di Master Boot Record, o nel GPT, che sta per GUID Partition Table.

Bene, quindi potremmo dire che MBR e GPT fanno la stessa cosa?

La risposta è SI, però lo fanno con modalità diverse, hanno un’architettura diversa e delle prestazioni diverse.

 

 


Iniziamo ad esaminare il più anziano Master Boot Record.

MBR è un record posizionato all’inizio del disco e contiene tutte le informazioni della struttura del disco.

MBRvsGPT TAB01

Esso rappresenta il vecchio standard, considera che esiste dal 1980 circa, epoca antidiluviana per questo settore, però nonostante l’età resiste ancora.

MBR ha un’impostazione un po’ rigida nella gestione della struttura del disco, aspetto che oggi rappresenta anche una limitazione.

Con MBR si possono creare al massimo quattro partizioni primarie. Se avessimo bisogno di ulteriori partizioni dovremmo definire la quarta come partizione estesa, all’interno della quale definire delle sub partizioni logiche, inoltre MBR non è in grado di gestire partizioni oltre i 2 Terabyte e ciò è un grosso limite specialmente se utilizziamo dischi di grosse capacità, tipo 10 TB a salire.

Un altro aspetto negativo del MBR è la vulnerabilità, perché facilmente si possono danneggiare le informazioni contenute in questo record impedendo così l’avvio del computer ed essendo l'unico blocco di informazioni presente sul disco, bisognerà ricorrere a utility specializzate per la riparazione o la ricostruzione del MBR… se tutto va bene.

A causa di tutte queste limitazioni del MBR e con l’evolversi delle tecnologie si è avuta l’esigenza di un sistema più flessibile e sicuro per contenere le informazioni della struttura del disco.

 

 

Così si è fatto strada il nuovo layout GPT (GUID Partition Table) che è anche lo standard adottato dai computer di recente generazione basati UEFI (Unified Extensible Firmware Interface).

Una caratteristica importante di GPT è la propria sicurezza, perché in ogni disco sono presenti due GUID Partition Table: una GPT primaria posizionata all’inizio del disco e una GPT secondaria posizionata alla fine del disco.

MBRvsGPT TAB02

I due GPT primario e secondario sono identici e vengono aggiornati contemporaneamente, pertanto se dovesse rovinarsi il GPT primario, che è quello di partenza, verrebbe subito ripristinato tramite il GPT secondario.

Con GPT si potrebbero avere infinite partizioni primarie, uso il condizionale, perchè la maggior parte dei sistemi operativi che adottano GPT limitano il numero di partizioni a 128.

Ogni partizione di un disco in formato GPT potrebbe avere una grandezza massima di 9,44 Zetabyte e considerato che 1 Zetabyte equivale a 1 miliardo di Terabyte, possiamo renderci subito conto che parliamo di una grandezza al momento stratosferica di circa 9 miliardi di Terabytes, cioè di 9.444.732.965.739.290.000.000 bytes. Anche qui uso il condizionale, perchè allo stesso modo del numero delle partizioni, la maggior parte dei sistemi operativi che adottano GPT limitano la grandezza di una partizione a 256 Terabyte, mentre Windows 10 è in grado di gestire partizioni primarie di 18 esabyte, cioè circa 18,8 milioni di Terabyte

 

 


Altra caratteristica importante del GPT è un MBR di sicurezza posizionato all’inizio del blocco di informazioni che serve per permettere l’avvio da un disco GPT un computer basato BIOS, tramite un boot loader memorizzato nello spazio codice di MBR, e in particolar modo per prevenire eventuali danni ai dati della struttura del GPT che possono essere provocati da vecchie utility per la gestione dei dischi.

Tutte le versioni di Windows 10, Windows 8.1, Windows 8, Windows 7, Windows Vista, Windows 2003 Server, Windows Server 2008 (R2), Windows Server 2012 (R2) e Windows Server 2016 riescono a utilizzare le partizioni del disco GPT solo per registrare i dati, ma non per il boot.

Il boot è supportato solo dalle versioni a 64 bit su sistemi basati su UEFI.

Windows XP 32-bit, Windows 2000, Windows NT 4 e Windows 95/98 non sono in grado di leggere, scrivere e avviare i dischi GPT, vedranno solo il MBR di protezione, mentre Windows XP x64 bit riesce solo a registrare dati nelle partizioni di un disco GPT.

Ci sarebbe ancora tanto da dire, ma il mio scopo è quello di descrivere sinteticamente le principali differenze tra MBR e GPT.

Scommetto che ora sei curioso di sapere se il tuo disco è in formato GPT o MBR, vai al Tutorial Conoscere se il disco è MBR o GPT.

Spero che il Tutorial ti sia piaciuto.

 Autore: Pasquale Romano  Linkedin

grazie visita
Banner Pubblicitario