HarmonyOS il nuovo sistema operativo Open Source di Huawei
Durante il Huawei Developer Conference 2019, l’evento più atteso per gli sviluppatori Huawei tenutosi pochi giorni fa presso il DongGuan Huawei Campus in Cina è stato presentato HarmonyOS, il nuovo sistema operativo Open Source nato in casa Huawei.
HarmonyOS, conosciuto anche come HongmengOS o ArkOS, è un sistema operativo basato su microkernel, totalmente diverso da Android e iOS. Messo in cantiere una decina di anni fa, grazie ad una visione futuristica di Huawei, solo nell’ultimo biennio c’è stata un’accelerazione nello sviluppo probabilmente in virtù della guerra commerciale con gli USA.
Il nuovo sistema operativo non è strettamente legato all’hardware, aspetto che lo rende estremamente flessibile e vantaggioso per gli sviluppatori i quali potranno sviluppare le proprie applicazioni una sola volta e distribuirle su più dispositivi.
A modularized #HarmonyOS can be nested to adapt flexibly to any device to create a seamless cross-device experience. Developed via the distributed capability kit, it builds the foundation of a shared developer ecosystem #HDC2019 pic.twitter.com/2TD9cgtdG8
— Huawei Mobile (@HuaweiMobile) August 9, 2019
La presenza di minor codice nel kernel lo rende più veloce di Android e meno vulnerabile agli attacchi esterni tanto vero che Huawei dichiara che i prodotti con il nuovo sistema operativo HarmonyOS potranno ottenere un livello di certificazione EAL 5+ (Evaluation Assurance Level). EAL è un valore che va da EAL1 a EAL7 e rappresenta il livello di affidabilità di un prodotto IT secondo una valutazione di sicurezza basata sui Common Criteria.
Huawei mette a disposizione degli sviluppatori il compilatore ARK in grado di compilare diversi linguaggi di programmazione (C/C++, Java, Kodin, ecc.) in un unico ambiente supportato da HarmonyOS, inoltre gli sviluppatori potranno compilare con ARK le proprie applicazioni Android, previo piccole modifiche, per renderle compatibili con HarmonyOS.
Smart swatch, smart screen, smart speaker e sistemi per auto saranno i primi smart device ad implementare il nuovo sistema operativo, infatti il primo prodotto annunciato da Huawei che implementerà HarmonyOS sarà uno Smart Screen della controllata Honor che dovrebbe uscire sul mercato entro fine anno, mentre per ora smartphone e tablet restano ancora con Android anche per preservare i rapporti con i suoi attuali partner.
Richard Yu, CEO di Huawei Consumer Business Group, afferma che Huawei vuole continuare a collaborare con i suoi partner statunitensi, molti dei quali collaborano con Huawei da oltre 20 anni.
HarmonyOS non si pone come diretto concorrente di Android, ma rappresenta per smartphone e tablet il famoso “piano B” annunciato da Huawei nel caso non venga rimosso entro fine anno o al massimo all’inizio del prossimo anno il divieto commerciale imposto dagli USA, altrimenti i nuovi smartphone verranno distribuiti con HarmonyOS, compreso la nuova serie Huawei Mate 30 che al momento non ha ancora ricevuto la certificazione per l'utilizzo di Google Play Services.
Autore: Pasquale Romano Linkedin