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RevengeFor è un'iniziativa per aiutare l’esercito ucraino
Navigando sulla rete mi sono imbattuto nel sito RevengeFor che mi ha molto incuriosito per l’originalità del servizio offerto.
Oltre all’originalità, però, mi ha stupito maggiormente l’intraprendenza con la quale il Popolo ucraino organizza la propria resistenza riccorrendo alla “potenza della rete" mettendo in campo anche iniziative che possono sembrare banali, ma che invece raccolgono consensi favorevoli utili alla loro causa.
Che cos’è RevengeFor
Accedendo al sito RevengeFor puoi scrivere un messaggio che verrà scritto su un missile o altro tipo di proiettile che verrà utilizzato contro l’esercito russo.
Attraverso il sito RevengeFor, realizzato da Empat, startup con sede a Kiev che sviluppa app per dispositivi mobili, in collaborazione con l’organizzazione pubblica ucraina Militarnyi, vengono raccolte donazioni destinate alla fondazione di beneficenza ComeBackAlive che dal 2014 aiuta e assiste le forze armate ucraine.
Come funziona RevengeFor
Accedendo al sito RevengeFor sarà sufficiente inserire:
- nazionalità dell’utente
- indirizzo email dove sarà inviata la foto del missile con l’iscrizione prima di essere utilizzato contro i russi
- testo del messaggio
- autorizzazione o meno alla pubblicazione sui media della foto del missile con il messaggio
- importo della donazione che parte da un minimo di 500$.
L’importo minimo della donazione di 500$ può essere aumentato secondo le proprie disponibilità e Il messaggio dovrà rispettare precise regole che sono ben esposte sul sito
Al momento in cui scrivo sono state ordinate già 45 iscrizioni da vari Paesi per un totale circa di 25000$.
Il blocco ordini più corposo proviene dalla stessa Ucraina, mentre seguono USA, Canada, Germania e altre nazioni.
Il servizio RevengeFor è ancora poco conosciuto, ma speriamo che il conflitto si risolva quanto prima per non ordinare altri messaggi, perché ad ogni messaggio corrisponde un missile che oltre a "recapitare un messaggio" porta distruzione e lutti nelle famiglie.
Autore: Pasquale Romano Linkedin
