Condividere gli Appunti in cloud tra Windows 10 / 11 e Android

Come condividere "Copia e Incolla" tra Windows 10 / 11 e Android

Chi vive nel mondo Apple gode di un mondo nel quale tutti i dispositivi sono interconnessi e possono interagire tramite numerose funzionalità offrendo agli utenti un’esperienza completa.

Una delle tante funzionalità della piattaforma Apple permette all’utente di copiare testi, video e immagini da un dispositivo e incollarlo in un altro: Universal Clipboard.

Con Windows 10 e Windows 11 la condivisione degli Appunti in cloud tra più computer è realtà già da un po' di tempo, mentre ora Microsoft sta estendendo la condivisione degli Appunti anche con il sistema Android, cioè la possibilità di copiare e incollare appunti tra computer Windows e dispositivi Android.

Al momento la funzionalità è disponibile solo in versione beta e consente solo la condivisione di appunti testuali, mentre per immagini e video bisogna ancora attendere.

Bene, dopo questa breve premessa se sei interessato alla condivisione istantanea degli appunti tra Windows 10 / 11 e Android continua a leggere, ti spiegherò come abilitare questa funzione.

Come condividere istantaneamente gli appunti tra PC Windows e smartphone Android

Fondamentale per realizzare la condivisione in cloud degli Appunti è avere un account Microsoft.

Se non ce l’hai, puoi crearlo in corso d’opera.

Non avvilirti se il Tutorial sembra lungo, perché dovrai attivare la sincronizzazione degli appunti sia nel PC che nello smartphone, quindi... calma e gesso.

Abilitare Windows 10 / 11 alla condivisione degli Appunti in cloud

Premi contemporaneamente i tasti Windows  + I per aprire la schermata delle Impostazioni e clicca Sistema.

Nel menu laterale seleziona Appunti

Ti conviene anche attivare la Cronologia degli Appunti.

Se hai effettuato l'accesso a Windows con un account Microsoft passa direttamente QUI, altrimenti continua a leggere

Nella sezione Sincronizza nei dispositivi clicca Accedi

Verrai dirottato nella schermata con le informazioni del tuo account locale, clicca Accedi con un account Microsoft

A questo punto puoi creare un account Microsoft oppure accedere con un account esistente. Procedi seguendo le istruzioni a video.

Completato l’accesso ti ritroverai nuovamente nella schermata con le informazioni del tuo account Microsoft.

Ora ritorna a Impostazioni → Sistema → Appunti

Nella sezione Sincronizza nei dispositivi clicca Attività iniziali

Segui le istruzioni a video per confermare la tua identità

Completata la verifica della tua identità la sincronizzazione degli Appunti in cloud lato Windows è attiva

Ora devi preparare Android

Abilitare Android alla condivisione degli Appunti in cloud

Il primo passo da fare è installare nello smartphone la tastiera Microsoft Swiftkey Beta, da non confondere con la Microsoft Swiftkey, che oltre a tante nuove funzioni offre la possibilità di interagire con il cloud Microsoft.

Avvia Play Store nello smartphone, cerca SwiftKey e nell’elenco seleziona Microsoft Swiftkey Beta, fai attenzione, perché devi selezionare la versione Beta, poi nel pannello dell’app tappa Installa.

Completata l’installazione tappa Apri per abilitare e configurare la nuova tastiera.

Ora devi accedere con il tuo account Microsoft.

Scegli tu cosa fare in questo pannello

Se l’accesso con l’account Microsoft è riuscito ti troverai nel pannello di configurazione dell’account, quindi tappa sull’icona tastiera in basso.

Ovviamente per poter configurare la tastiera devi prima abilitarla nel sistema Android, quindi tappa OK

Abilita la tastiera Microsoft Swiftkey Beta e tappa OK all’avviso standard, però subito dopo non dimenticare di disabilitare tutte le altre tastiere, alla fine chiudi tutti i pannelli attivi.

Se non riesci a disabilitare la vecchia tastiera di serie non ti preoccupare, perché basterà aprire Impostazioni → App → App nello smartphone, trovare la vecchia tastiera e tappare su Termina e Disattiva, alla fine chiudi tutti i pannelli attivi.

Per completare la configurazione avvia Blocco note nello smartphone e tappa su + come per aggiungere una nota.

Seleziona sulla tastiera l’icona Appunti

Apparirà un banner azzurro della condivisione degli Appunti, tappa Configurazione

Abilita l’opzione Sincronizza cronologia appunti

Ora sarà necessario come per il PC verificare la tua identità, quindi clicca OK e continua la verifica dell’account Microsoft seguendo le istruzioni a video.

Completata la verifica, la sincronizzazione degli Appunti in cloud è attiva anche lato Android.

Come utilizzare la condivisione degli Appunti in cloud.

Copiando del testo negli Appunti, potrai incollarlo su tutti gli altri dispositivi che hanno la sincronizzazione degli Appunti attiva

Per esempio se nel computer evidenzi del testo e lo copi negli Appunti

Immediatamente lo ritroverai negli Appunti degli altri dispositivi, in questo caso negli Appunti dello smartphone Android

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Alcune informazioni sulla sincronizzazione istantanea degli Appunti

La sincronizzazione degli Appunti dello smartphone Android è ancora in fase beta, pertanto potrebbe talvolta non funzionare bene, anche se, personalmente, utilizzandola da un po' di tempo non ho riscontato grossi problemi, la condivisione degli Appunti è istantanea.

Gli appunti in cloud vengono eliminati automaticamente dopo un’ora.

Con la tastiera Microsoft Swiftkey Beta è possibile disattivare momentaneamente la sincronizzazione degli Appunti nello smartphone.

Anche nel computer è possibile mettere in pausa la sincronizzazione degli Appunti.

Nel computer Windows 10 / 11 aprendo la schermata Impostazioni → Sistema → Appunti è possibile spuntare Non sincronizzare mai automaticamente il testo copiato

In questo modo dopo avere premuto contemporaneamente i tasti Windows  + V, potrai scegliere quale testo sincronizzare, però prima dovrai abilitare la Cronologia degli appunti come ti ho suggerito all’inizio.

Per quanto riguarda la Privacy?

Microsoft dichiara che gli appunti inviati al cloud sono crittografati e che non sono associati all’account Microsoft, inoltre Swiftkey non elabora e non conserva i dati ricevuti.

Sarà così?  Ai posteri l’ardua sentenza.

 Autore: Pasquale Romano  Linkedin